V. Servedio | Levante editori, 2010 Per il primio ciclo di istruzione
Vincenzo Servedio
Bari, Levante editori, 2010, p. 90
(I libri di Alice, 8)
ISBN 978-88-7949-543-1 - euro 12,00
Dalla presentazione
La parola non è semplice strumento di trasmissione del pensiero, è anche evento. Le parole che diventano discorso e poi racconto hanno il potere di agire sull'uomo. L'uomo stesso è intreccio di storie personali e sociali. La letteratura è memoria dell'umanità. Tutte le nostre esperienze, se se non le raccontiamo, non riusciamo a comprenderle fino in fondo, a interiorizzarle... La proposta fatta da Vincenzo Servedio di una pedagogia letteraria per educare a trovare risposte concrete alla crisi esistenziale, sociale e storica, è puntuale e interessante. Servedio offre un esempio concreto di come si possa utilizzare la letteratura d'invenzione per l'educazione interculturale nella scuola.
(Prof. Francesco Bellino, Università di Bari)
Indice
Presentazione (prof. Francesco Bellino)
Introduzione - Educare alle differenze
CAPITOLO PRIMO
1. C'era una volta uno stagno
2. Uno spoglio spazio-tempo per i ragazzi
CAPITOLO SECONDO
1. Compare la giovane rana Raha
2. Tra le formiche: la convivialità delle differenze
CAPITOLO TERZO
1. Prima tappa: un formicaio semidistrutto
CAPITOLO QUARTO
1. Con le rane: il diritto ad un ambiente sano
2. L'armonia della civiltà contadina
3. I rifiuti velenosi nello stagno
CAPITOLO QUINTO
1. A scuola
2. Conoscere la storia degli altri
3. La solidarietà a distanza
CAPITOLO SESTO - Esercitazioni
Per comprendere - Fiabe e favole, le differenze
Comprensione, i vocaboli dell'intercultura
La classe come laboratorio interculturale: il focus
Mitologia e fiabe: rivisitiamo alcuni racconti in prospettiva interculturale e di solidarietà
Obiettivi educativi e cognitivi
Lettura del libro e progressione del processo educativo
Educazione interculturale, linee guida-metodologiche
DOCUMENTI - Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo